domenica 14 settembre 2014
lunedì 8 settembre 2014
domenica 31 agosto 2014
L'abbraccio
" Chi sono io? " chiese un giorno un giovane a un anziano.
" Sei quello che pensi" rispose l'anziano
Te lo spiego con una piccola storia.
Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell'orizzonte due persone che si abbracciavano.
- Sono un papà e una mamma - , pensò una bambina innocente.
- Sono due amanti - , pensò un uomo dal cuore torbido.
- Sono due amici che s'incontrano dopo molti anni - , pensò un uomo solo.
- Sono due mercanti che han concluso un buon affare - , pensò un uomo avido di denaro.
- E' un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra - , pensò una donna dall'anima tenera.
- Sono due innamorati - , pensò una ragazza che sognava l'amore.
- Chissà perché si abbracciano - , pensò un uomo dal cuore asciutto.
Che bello vedere due persone che si abbracciano - , pensò un uomo di Dio.
" Ogni pensiero " concluse l'anziano " rivela a te stesso quello che sei ".
Esamina di frequente i tuoi pensieri...
Ti possono dire molte più cose su te di qualsiasi maestro...
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venerdì 29 agosto 2014
giovedì 28 agosto 2014
martedì 26 agosto 2014
lunedì 25 agosto 2014
sabato 16 agosto 2014
Visita virtuale al Cremlino di Mosca
"La Voce della Russia", inizia la pubblicazione di una serie di tour virtuali del Cremlino in Russia. Il punto di partenza di questo viaggio, il Cremlino di Mosca, e un monumento architettonico unico, indissolubilmente legato alla storia dello Stato russo. Il Cremlino di Mosca e oggi la residenza ufficiale del Presidente della Federazione Russa e il simbolo principale del paese.
domenica 10 agosto 2014
martedì 5 agosto 2014
L’albero che produce 40 frutti diversi!
Grazie a decine di innesti l'artista Sam Van Aken ha creato un albero dai colori sgargianti che può produrre quaranta tipi diversi di frutta.
Colori unici e una varietà di frutti che potrebbe offrire solo un grande giardino: l'albero creato da Sam Van Aken è non solo un esempio di sperimentazione artistica, ma anche una creazione scientificamente interessante. L'artista aveva adottato nel 2008 un frutteto che apparteneva allo stato di New York e, dopo una lunga sperimentazione, vi ha piantato l'albero dei 40 frutti. Dai suoi rami pendono albicocche, susine, pesche, prugne e tanto altro, ma per un parco la cosa più affascinante è l'incredibile varietà di colori su tonalità di viola e rosa. L'albero dei 40 frutti è stato riprodotto in sedici esemplari, inviati a musei, vivai e centri di ricerca negli Stati Uniti. Tuttavia, le potenzialità di questa pianta non si fermano all'esposizione artistica: basti pensare all'uso che ne potrebbe fare una famiglia per coprire il proprio fabbisogno. Al posto di quaranta alberi che offrono la stessa varietà ma quantità eccessive di frutta, se ne avrebbe uno solo che non permette sprechi e che, soprattutto, non necessita di ettari di terra. E poi è anche bello da vedere.
Da: http://scienze.fanpage.it
lunedì 4 agosto 2014
La più vecchia creatura del mondo è una tartaruga (gigante)
Si chiama Jonathan, e non è propriamente irresistibile. Stiamo parlando di una tartaruga gigante di Sant'Elena, che potrebbe avere tra i 160 e i 180 anni, di cui esistono foto che la ritraggono ad appena 50 anni, nel 1902. Se paragonate le immagini con quelle attuali, noterete che a Jonathan sembra non sia spuntata neanche una ruga.
"Di solito questi animali vivono 150 anni, evidentemente la rigidità degli inverni deve aver aumentato la longevità di Jonathan" dice Joe Hollins - che si prende cura dell'animale - al St Helena Online.
Nelle foto che la immortalano, l'immortale tartaruga sorride o almeno ci prova, gigante, impassibile, carapace.








Da: agoravox.it
sabato 2 agosto 2014
Monte Grappa... ^_^
Potrei parlare per ore ed ore di questa zona di montagna, che io semplicemente considero il posto più bello del mondo, ma non voglio annoiarvi troppo ;) anche perché penso che ognuno di voi avrà i suoi luoghi del cuore, che diventano tali solo quando li si visita e si riceve da essi una specie di "vibrazione" o delle sensazioni di pace e benessere che non si trovano tanto facilmente in altri luoghi...
Da qualche anno ho anche creato una pagina Facebook sul Monte Grappa... :D Chi di voi volesse essere aggiornato su nuove foto e post che pubblico quasi giornalmente, non deve far altro che cliccare su questo link e poi cliccare su "Mi Piace". Grazie!
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mercoledì 30 luglio 2014
GLOBE GENIE: fai zapping col mondo!
Oggi ho pensato di parlarvi di un simpatico sito web creato da Joe McMichael, il quale, sfruttando l'immenso database fotografico di Google Maps, ci fa conoscere ogni volta una locazione casuale, ripresa da una strada coperta dal servizio Street View.
I controlli del sito sono estremamente semplici: basta selezionare i continenti che devono essere compresi nella scelta casuale, poi cliccare sul tasto "Teleport" ed il gioco è fatto!
Con l'opzione "Auto" è possibile far cambiare il luogo automaticamente ogni 10 o 30 secondi, oppure lasciarlo su "Off" per cambiarlo quando si vuole.
Infine con l'opzione "Slow Pan" il paesaggio ruoterà lentamente verso destra, ma se invece si vuole scegliere in che punto guardare, è possibile farlo usando il mouse nella parte alta dell'inquadratura, come si fa in Street View.
Se volete vedere dove vi porta il caso (anche se il luogo iniziale mi sembra sia sempre una campagna scozzese con pecore annesse...) questo è il link del sito:
Con Globe Genie scoprirete angoli di mondo che non avreste altrimenti la possibilità di vedere mai, magari perché si trovano in angoli remoti o poco conosciuti, ma sempre pittoreschi ed interessanti di questo nostro piccolo grande pianeta... Buon viaggio! :- )
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lunedì 28 luglio 2014
NOSSO LAR: La Nostra Dimora - Un film imperdibile.
Oggi desidero presentarti un film che ho visto proprio un paio di giorni fa: Nosso Lar (= La Nostra Dimora).
E’ un film molto importante da conoscere, e ovviamente – essendoci troppe informazioni utili per il risveglio delle Coscienze – non l’hanno mai mostrato nelle sale italiane (infatti per adesso si trova solo in portoghese sottotitolato in italiano).
Il film espone in modo fin troppo chiaro cosa succede nella “vita tra le vite”, ossia il luogo dove andiamo tra una reincarnazione e l’altra… o magari tra una reincarnazione e un’ascensione! 

Oltre a farti vedere il film, desidero darti una serie di chiavi di lettura del film che non credo siano presenti su altri siti web.
Ci tengo tantissimo che sia diffuso questo film e che siano diffuse le informazioni che ti metto sotto il video, dopo che avrai visto il film e letto le informazioni che ti ho messo sotto, comprendi anche perché.

NB: Nosso Lar è stupendo, ma si presta facilmente a fraintendimenti e cattive interpretazioni. Mi auguro di riuscire a chiarire questi aspetti e a donare una interpretazione potenziante anche laddove certe credenze possono spingere verso interpretazioni che tolgono chiarezza e forza interiore.
Nosso Lar: La Nostra Dimora – Chico Xavier e Andrè Luiz
Nosso Lar nasce in Brasile nel 2010, dura 1 ora e 49 minuti, il regista è Wagner de Assis.
La storia è basata sugli insegnamenti dello spirito di Andrè Luiz, canalizzato dal medium Chico Xavier.
Qui trovi tutti i libri canalizzati da Chico Xavier e pubblicati in italiano: Macrolibrarsi.
Nosso Lar: La Nostra Dimora – Sub Ita
Come ti propongo di guardare questo film:
Qui sotto c’è il video.
Più in basso ci sono le mie osservazioni con il minuto preciso a cui fanno riferimento (ebbene si: lo riguardo per te
).

Mentre guardi il film, leggi le osservazioni man mano che vai avanti.
Ecco tutto. 

Un grazie di cuore alla mia fantastica amica brasiliana Aline Ferrari, che mi ha fatto conoscere questo bellissimo film.
Buona visione!
All’inizio il protagonista si risveglia in “una dimensione chiamata Umbral”, questa è la Quarta dimensione (noi viviamo nella Terza).
- Minuto 4.47: ci sono anime che frustano altre anime. E’ da rilevare che sono entrambe nella quarta dimensione: sia le vittime che i carnefici… sia chi esprime la propria violenza interiore (frustando), sia chi la reprime (facendosi frustare).
- Minuto 7.37: “a volte il nostro lato oscuro è travestito da una falsa immagine di tranquillità, ma un giorno poi tutto viene a galla”.
- Al minuto 8.42, si avvicinano al protagonista delle figure oscure che gli danno del suicida (gli dicono anche “è colpa tua”). Come fanno a sapere che è un suicida? Semplice: quelle entità sono le sue stesse ombre che gli si avvicinano e gli portano un messaggio del suo subconscio. Anche nella nostra vita avviene la stessa cosa: continuamente e costantemente il nostro subconscio – attraverso la realtà – ci parla attraverso persone, cose che vediamo o che leggiamo… [a proposito: sei una persona stupenda, piena di Luce, Amore e Ricchezza!]
- Al minuto 12,20, André vede una strana cosa: degli esseri di 5a dimensione – riconoscibili perché emettono luce – vengono a soccorrere alcune anime che stanno dicendo “mi sono pentito, mi dispiace…”. Mi Dispiace sono 2 parole che agiscono sui sensi di colpa.
- NB: i flashback che rappresentano i ricordi di André sono tutti frammenti di vita apparentemente normale, ma che è vissuta nell’ego (che oggi è la vita “normale” per molti).
- Minuto 16,53: mentre André viene soccorso dagli esseri della 5a dimensione, le entità della 4a che assistono alla scena gli urlano contro “non lui! Lui è un codardo, un suicida!”, quindi manifestano alcune delle caratteristiche tipiche dell’Ego: competizione, gelosia, invidia. Da notare anche che mentre prima si avvicinavano ad André quando volevano,quando ci sono gli esseri luminosi di 5a dimensione, non si avvicinano neanche, come se fossero intimoriti: dove c’è la Luce, scompare l’ombra. (mi viene in mente quella frase che diceva: “la Paura bussò alla porta, il Coraggio andò ad aprire, ma non trovò nessuno”)
Minuto 17,17: questa per me è una delle scene più importanti del film, ti prego di prestarle particolare attenzione.Mentre gli esseri di 4a si lamentano per non essere stati soccorsi, l’essere di 5a porge loro la mano in segno di aiuto.La loro reazione però è quella di rifiutare l’aiuto e di tornare a lamentarsi.Ti prego, riflettici su questa cosa, perché succede a tutti.La Lamentela si fa quando c’è qualcosa in un’altra persona che non ci piace.Ma noi negli altri (soprattutto quando proviamo disappunto, fastidio o rabbia) vediamo ciò che siamo noi stessi dentro!Quindi – anche se qualcuno ci tende una mano per aiutarci – noi troviamo 1000 scuse – razionalmente ineccepibili – per non farci aiutare e per tenerci stretto il nostro “diritto alla lamentela” (una lettrice una volta scrisse “Io ho il diritto di lamentarmi di questi politici!”).Spesso addirittura ci lamentiamo proprio di quelle persone che vorrebbero tanto darci il loro sostegno di Amore Incondizionato.Lo facciamo perché è un’ottima scusa per rimanere nel nostro dolore, nella nostra sofferenza a cui evidentemente non vogliamo rinunciare (non credere che sia stupido desiderare la sofferenza: lo fanno in molti, anzi – a livello inconscio – lo fanno quasi tutti).Perché si desidera la sofferenza? Prova a pensare se negli ultimi 10 secoli qualcuno ha mai detto in modo convincente a te o ad un tuon avo (di cui porti tutte le memorie nel DNA) che ‘sei un peccatore‘ o che ‘meriti i più aspri castighi’… a me qualcuno viene in mente.Quindi prenditi 2 minuti per fare questa riflessione: di chi è che stai rifiutando l’aiuto per conservare la tua sofferenza e il tuo “diritto di lamentarti”?
Inizia a notare anche un’altro dettaglio: stiamo osservando scene della 4a e della 5a dimensione (tra poco), ma le dinamiche e le soluzioni sono IDENTICHE a quelle che ci si presentano nella vita di tutti i giorni (dopo ci torno su questo punto). 

Ok, chiudo la parentesi… torniamo alla telecronaca di Nosso Lar! 

- Min 17,51: il regista ha rappresentato il passaggio dalla 4a alla 5a dimensione come se fosse da una valle oscura ad una collina luminosa. Credo invece che si tratti di un passaggio dimensionale che avviene senza un reale spostamento fisico… come se cambiassimo solo frequenza di una stazione radiofonica rimanendo sempre d’avanti alla radio (non so se mi sono spiegato, dopo comunque c’è un momento in cui si vede proprio ciò che intendo adesso).
- Minuto 23,17: André dimostra di essere ancora nel mondo dell’Ego nel momento in cui “prende in prestito” la minestra del vicino di letto (e anche nel dialogo “poco illuminato” che ha con Lisias). Scegliere di rubare deriva sempre da una mentalità di povertà, la credenza sottintesa è che “non c’è abbondanza per tutti, per cui mi devo arricchire sottraendo energia agli altri”. Chi si comporta in questo modo non è connesso con la propria Fonte Infinita Interiore. DA NOTARE: André è in 5a dimensione, ma non è libero dall’Ego e da tutti i limiti che questo comporta… andare in 5a dimensione è meglio che andare nella 4a, ma non significa ascendere o illuminarsi.
- Minuto 28,40: Suicidio Incosciente! Ecco perché gli parlavano di suicidio quelle anime della 4a dimensione! Da notare che pochi secondi prima André ha dichiarato “Suicidio? Non farei mai questa cosa!”… no… razionalmente no… ma inconsciamente…
Sono tante le cose belle di cui siamo convinti di noi stessi. Lavorando su se stessi, si scopre che dentro abbiamo delle convinzioni, delle energie e delle emozioni che mai potremmo ammettere di avere (a livello razionale), anzi, saremmo pronti a giurare di non averle.
- Min 30,19: “La creazione Mentale è pressochè tutto nella vita”, con questa frase l’essere di luce intende dire che il “mondo esterno”, “il mondo reale” è una creazione tutta nostra. E come creiamo in questa dimensione la nostra realtà, così la creiamo pari pari quando siamo nella 4a o nella 5a dimensione. L’essere continua: “Il bene che facciamo è il nostro avvocato per l’eternità”, è una frase stupenda che fa riferimento alla Legge Universale di Azione e Reazione.
- Minuto 41,50: anche qui abbiamo una conferma al fatto che pur essendo in 5a dimensione, le persone sono tutt’altro che evolute interiormente e libere dell’Ego. La signora vuole insistentemente vedere i suoi familiari sulla Terra (attaccamento) e in 6 anni di 5a dimensione, ancora non ha trovato una mansione che le piace fare, una sorta di accidia che le impedisce di trovare qualcosa che la appassiona. Trovare qualcosa che ci appassiona è una cosa fondamentale nella nostra esistenza, ha a che fare con il nostro Dharma. Ci hanno insegnato che esiste una parte di vita in cui divertirsi (nel weekend, d’estate, etc) e una parte della vita in cui lavorare duramente. Cazzate. Una vita Ricca è una vita in cui lavoro e divertimento coincidono!
- Minuto 42,20: “Tutta la forma di Servire è una Benedizione!”: se oltre ad essere un lavoro che ci diverte, è anche un lavoro fondato sul “Servizio” per gli altri, è probabile che si tratti della nostra Missione dell’Anima. Seguire la propria Missione dell’Anima significa vivere nel flusso, il che è un’autostrada in discesa verso l’Abbondanza Economica.
- Minuto 47,51: una persona che prega per un defunto viene ascoltata istantaneamente. Questa cosa mi ha fatto riflettere molto e mi sono chiesto "chi è che ho perso a cui tenevo tanto e per cui non ho pregato o ho pregato poco?". Giro a te la stessa domanda, pregare o inviare benedizioni a chi è oltre la vita è un modo straordinario per continuare ad aiutarli. E nessuna preghiera rimane inascoltata.
- Minuto 52,39: "Qui i dirigenti danno l'esempio" a questo punto, se André aveva ancora qualche dubbio, adesso li ha sciolti: non è più nella terza dimensione!
Scherzi a parte, ma l'idea di essere ricevuti dal Governatore in persona senza tanti problemi fa riflettere su quanto spesso se la tirino delle persone che hanno un minimo di potere oppure su quanto ce la tiriamo noi in certe occasioni...
- Minuto 53,36: Il Governatore (una specie di incarnazione di Dio in quella dimensione) si inginocchia ringraziando André per averlo cercato... questa scena mi ha sconvolto. Riflettendoci è una cosa normale: Dio è Umile. L'Umiltà è spesso legata a neuroassociazioni non felici, spesso il concetto di Umiltà è legato alla Povertà, alla sottomissione, alla debolezza. Nulla di più falso: l'Umiltà è la dote dei più Grandi Maestri, Dio incluso. Da questa scena ho imparato tantissimo: Gratitudine e Umiltà... che lezione!
- Minuto 56,52 - Dialogo con la madre: "Se avrai bisogno, io verrò, basta solo che lo pensi"... e si smaterializza. La madre di André, così come le altre entità "delle sfere superiori" e quelli che guarivano le ferite con il pensiero, sono quelli veramente evoluti. Gli altri nel film sono mediamente tutti presi da attaccamenti terreni a familiari e fidanzati, sono tutti presi mentalmente da qualcosa che li spingerà a reincarnarsi. E' importante notare questo perché di fatto non cambia nulla tra questa e quella dimensione: i guaritori e chi si smaterializza ci sono anche qui. Tutto è possibile in 5a dimensione, così come tutto è possibile nella nostra dimensione.
- Minuto 1.25.34: "Arrivando a "Nostra Dimora", io ero il risultato di quello che fui in Terra. Portavo gli eccessi di una vita di eccessi materiali e vuoto spirituale. Ad ogni modo, un André è morto in tutti quegli anni in quella città. L'uomo che si è sentito il signore della famiglia, l'uomo irascibile, preoccupato con il presente, con il possesso... quell'uomo non esisteva più... un nuovo André è nato..." ...come direbbe il Trap, "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco"!
A volte, quando siamo convinti di aver raggiunto un certo livello evolutivo, creiamo delle prove sulla nostra strada che mettono tutto in discussione...
- Minuto 1.29.09: Dopo essere stato riconosciuto dal suo cane, André scopre di essere ancora vittima della gelosia e della rabbia. Queste emozioni lo spingono a risintonizzarsi con la 4a dimensione: sono le emozioni i pulsanti del telecomando con cui cambiamo i canali su cui sintonizzarci.
- Minuto 1.36.39: "La vita non finisce e la morte è un gioco oscuro di illusioni.Chiudere gli occhi del corpo, non determina i nostri destini. Bisogna navigare nel proprio dramma o nella propria commedia, fino a che non avremo attraversato tutte le vie dell'evoluzione spirituale. Solo così incontreremo le acque dell'Oceano Divino. Un'esistenza è un Atto, un Corpo è una Veste. Un secolo è un giorno e la morte... la morte è un soffio rinnovatore."
- Minuto 1.37.33: "Adesso la Voce Divina che parla al santuario della mia Anima è solo Perdono e Amore"... e con queste parole, dimostra di aver superato la gelosia, la rabbia e l'attaccamento emotivo alla moglie, benedicendo l'acqua del nuovo fidanzato di lei, guarendolo. Quando siamo disposti a benedire (veramente) con il cuore l'oggetto della nostra rabbia, allora ci liberiamo trascendendo quell'attaccamento, quel legame energetico che nuoce solo a noi stessi. Chi è che puoi perdonare adesso liberandoti dal legame energetico che tieni ancora in vita con la tua rabbia?
Quest'ultimo credo che sia il secondo più importante insegnamento di tutto il film.
Vediamo adesso di trarre alcune conclusioni...
Nosso Lar: La Nostra Dimora - Conclusioni
Nosso Lar è un film stupendo e penso che le riflessioni che alimenta siano tantissime.
Come avrai notato dalla "telecronaca" che ti ho fatto qui sopra, il concetto principale su cui voglio soffermarmi è il pericolo di interpretare il film in questo modo: "che bella la Nostra Dimora, non vedo l'ora di arrivarci presto, lì si sta bene, lì funziona tutto, lì sarò veramente felice".
Non c'è peggiore interpretazione del film che si possa fare.
Desiderare di andare presto al "Nosso Lar" è solo un modo per insegnare al nostro inconscio a rimandare il piacere.
La Felicità, la Ricchezza Vera non è nella Nostra Dimora, ma nel vivere nel Qui ed Ora (che fa pure rima)!
E' qui che dobbiamo imparare a guarire con il pensiero, è in questa dimensione che dobbiamo elevare la nostra frequenza fino a smaterializzare le cellule del nostro corpo.
E' qui (ed ora) che dobbiamo aprirci alla felicità sintonizzandoci su frequenze di Benessere e Gioia.
Non prendiamoci in giro: se la nostra vita è fatta di casini continui, di sofferenze fisiche... se soffriamo per l'assenza di qualcuno che non c'è nella nostra vita (un partner, un defunto, un parente, un genitore, un figlio)... se la vita che stai vivendo non è quella che desideri vivere... Allora devi prenderne atto e devi ammettere a te stesso che non sei felice.
Solo se fai questo gesto di enorme umiltà (ammettere di non essere felice), solo allora puoi riappropriarti del potere di cui il tuo ego ti sta privando.
Solo facendo questa ammissione, puoi aprirti all'aiuto di chi ti ama e di cui magari stai rifiutando l'aiuto perché ufficialmente "va tutto bene, sono felice così".
Il film che abbiamo appena visto è tutto finalizzato a farci comprendere che in questa e in quella dimensione, si evolve soltanto superando i limiti posti dall'ego (che impedisce a chi vorrebbe darti il suo aiuto di farlo).
E per me è anche un film che ci insegna ad apprezzare questa vita, tutta da VIVERE NEL QUI ED ORA, per i motivi che ti ho esposto.
Ecco perché ci tenevo che tanti conoscessero questo film e che lo interpretassero in modo potenziante.
E adesso?
Bé, se ti va di approfondire l'argomento della "Vita tra le Vite", guarda anche "Al di là dei sogni", un film di Robin Wiliams che parla sempre di vita tra le vite e di 4a e 5a dimensione.
Prima di guardarlo, mi farebbe molto piacere leggere il tuo parere su Nosso Lar:
- Ti è piaciuto il film?
- Ci sono insegnamenti o aspetti del film che ho tralasciato e di cui vorresti parlare?
Ci vediamo qui in basso! 

P.S. Se vuoi diffondere il messaggio contenuto in questa recensione e in Nosso Lar: La Nostra Dimora, allora clicca sui pulsanti qui in basso e condividi su Facebook o Twitter, grazie! 

(Fonte: Jose' Scafarelli)
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